VADEMECUM DI UN RECLUSO

Adesso che vivi tra le tue quattro mura
e osservi la vita da questa fessura,
E ti senti spaesato, avvilito e depresso
davanti a uno specchio a guardare te stesso,
Considera il tempo un regalo del cielo,
parentesi in cui riscoprirti davvero.

Tra i libri che dormono sugli scaffali
Seleziona quei pochi, ma fondamentali,
Conserva quegli altri in uno scatolone
Fanne dono a una scuola, alla prima occasione.
Concediti spazio, mantieniti sveglio:
con pochissime cose, vivrai molto meglio.

Scrivi una lettera, una breve poesia
Sconfiggi la noia, a colpi di fantasia
Prendi i colori e dei fogli di carta
Disegna qualcosa, e vedrai, non importa
se sei Michelangelo o un imbianchino:
Sarà solo un modo per tornare bambino.

Cerca in rubrica le poche persone
Che ami davvero, e che porti nel cuore,
Trascrivi quei nomi e sentiti grato
per tutto l’ amore di cui sei circondato.
Ripensa al legame dei vostri destini,
a quanto consola sentirli vicini.

E quando la noia ti inquina i pensieri
Inventati un modo per venirne fuori,
Sii curioso di tutto, come il bimbo e il poeta
Come fa l’astronauta su un nuovo pianeta,
Ritorna all’essenza, tralascia l’effimero
Perché anche rinchiuso, puoi essere libero.

VADEMECUM PER UN RECLUSO

video ripresa a cura di Tommaso Cristicchi

3 Comments

  1. Ciao Simone,
    Mi piace questa bella poesia
    Anche se non è mia
    Ha un bel messaggio
    Pieno di coraggio
    Ci dice come passare il tempo
    In questo difficile momento
    E ci aiuta a capire in poche parole
    Ciò che per noi ha davvero valore

  2. Dirti geniale è scontato
    Cerco di far tesoro di queste saggine parole
    non ci riesco, perché la mia vita
    va sempre più alla ricerca di cose inutili e futili
    Grazie!

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